1. Test Bisciotti Arcelli Sagnol

    16 giugno 2010 by Emiliano Adinolfi

    Il protocollo del B.A.S test si compone, come detto, di due sole prove, la prima una percorrenza massimale sulla distanza dei 2000 metri e la seconda, da effettuarsi sempre a velocità massimale, sui 3000, da svolgersi preferibilmente almeno a 48 ore di distanza l’una dall’altra. Il B.A.S test, che è stato validato attraverso un protocollo scientifico (Bisciotti e coll., 2000, Bisciotti e coll., 2001), permette quindi di ottenere dei dati affidabili, corrispondenti alla velocità di percorrenza a ritmo di soglia anaerobica, con l’utilizzo di un attrezzatura veramente ridotta al minimo: un semplice cronometro. Una volta corse le due distanze, si devono esprimere in secondi i tempi impiegati, la qual cosa si ottiene moltiplicando per 60 il numero dei minuti ed aggiungendo il numero che esprime i secondi; 11’46″ sui 3000 metri e di 7’38″ sui 2000 metri, per esempio, corrispondono a 706 e a 458 secondi. Si applica poi questa formula:

    lunghezza della distanza maggiore (3000 m) – lunghezza della distanza minore (2000 m)tempo sui 3000 m – tempo sui 2000 metri. t3 – t2

    Nel nostro caso si ha:

    3000 m – 2000 m 1000 m
    ——————— = ————- = 4,03 m/sec
    706 sec – 458 sec 248 sec

    Quella ricavata può essere definita “velocità critica” e corrisponde piuttosto bene alla soglia anaerobica. E’ espressa in metri al secondo; se si vuole trasformarla in chilometri all’ora, si deve moltiplicare per 3,6 il valore ricavato. Nel nostro caso si ha: 4,03 x 3,6 = 14,508 km/ora. La determinazione della velocità corrispondente alla soglia anaerobica, anche se costituisce un argomento non privo di polemiche, rappresenta comunque un importante indice nel controllo e nella pianificazione dell’allenamento, sia nell’ambito degli sport di resistenza, sia in quello degli sport di squadra come il calcio. Purtroppo la sua determinazione richiede l’impiego di attrezzature specifiche, relativamente costose e/o l’applicazione di protocolli invasivi, non sempre graditi dall’atleta e neppure di facile esecuzione per il preparatore atletico. In effetti credo, come tutti coloro i quali si cimentino quotidianamente sul campo, che una buona parte di test, indubbiamente giustamente noti per la loro validità scientifica, siano in verità poco proponibili in condizioni reali di controllo “su campo” dell’allenamento”, proprio per la loro scarsa praticità. Da qui nasce l’esigenza di un compromesso accettabile tra validità scientifica, e quindi affidabilità dei dati raccolti, e praticità di esecuzione del protocollo del test prescelto.


  2. http://www.emilianoadinolfi.it

    9 giugno 2010 by Emiliano Adinolfi

    adinolfi

     

     

     

     

     

     

     

     

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    Mi presento, mi chiamo Adinolfi Emiliano e l’idea di questo sito, nasce dalla grande passione per il calcio,la metodologia d’allenamento. In queste pagine troverete articoli, immagini e video che riguardano il mondo del calcio e la metodologia d’allenamento.

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  3. Telemetria cardiaca calcio: allenamento e match

    1 giugno 2010 by Emiliano Adinolfi

    telemetria

     

     

     

     

     

     

     

     

    Dopo aver approfondito uno dei metodi più innovativi nel calcio moderno chiamato match analysis, spostiamo la nostra attenzione su un altro strumento tecnologico utilizzato in allenamento e in gara,la telemetria cardiaca. Molti club professionistici di grande livello, hanno investito molto sulla prevenzione degli infortuni e il potenziamento dello staff tecnico al fianco del responsabile della prima squadra. Infatti molte figure professionali sono entrate a far parte stabilmente nei quadri tecnici delle società: preparatori atletici e fisici, psicologi dello sport, esperti di alimentazione, motivatori, analisti della prestazione e scouting. La telemetria è un sistema che permette di monitorare la frequenza cardiaca di una persona durante l’allenamento, in totale libertà, senza limitarne il movimento con collegamenti wireless. Visualizzando la frequenza cardiaca in tempo reale e fornendo una valutazione immediata della performance, il sistema permette un’analisi tempestiva e precisa della reazione alle sollecitazioni nelle varie fasi dell’attività fisica. In questo modo garantisce a ciascuno il raggiungimento controllato dei propri obiettivi di allenamento. Il sistema è composto da un trasmettitore indossato insieme a una fascia toracica che misura la frequenza cardiaca, da un ricevitore e dal software.Il trasmettitore intercetta la frequenza cardiaca degli sportivi misurata dalla fascia toracica ed in tempo reale invia i dati al ricevitore e da questo al computer dove il software li elabora e li visualizza in modo chiaro ed efficace anche attraverso semafori e tavole di facile lettura. Il software elabora la frequenza cardiaca determinando e aggiornando in tempo reale i valori minimi, massimi e medi, il consumo calorico teorico e il consumo teorico d’ossigeno. Terminata la seduta d’allenamento memorizza con un solo comando le registrazioni di frequenza cardiaca di tutti i soggetti contemporaneamente, senza dover scaricare ed elaborare singolarmente i dati di ogni individuo. Con questo sistema altamente tecnologico è possibile monitorare un esercitazione tattica, controllando lo sforzo specifico per ogni ruolo.