1. Allenamento in salita Forza e Resistenza

    11 agosto 2010 by Emiliano Adinolfi

    La salita come mezzo di allenamento condizionale

    La corsa in salita costituisce un mezzo d’allenamento classico, largamente utilizzato nel mondo sportivo. Le salite in effetti sono estremamente utili per il miglioramento sia delle capacità di forza che di quelle della resistenza organica; per questo motivo, seppur con diverse modalità esecutive e programmatiche, trovano una loro ampia collocazione in discipline che spaziano dall’atletica, al tennis al calcio ecc; di conseguenza, in funzione della loro modalità esecutiva, possono essere annoverate nell’ambito dell’allenamento della resistenza (organica e speciale), della forza (forza esplosiva) e della velocità.


  2. Myotest CMJ

    23 luglio 2010 by Emiliano Adinolfi

     

    TEST ATLETICI RITIRO PRECAMPIONATO 2010/2011

    A.S.D. CECCANO CALCIO

    Myotest calcola la potenza, la forza e la velocità di un’attività sportiva grazie al principio di accelerometria (misura dell’accelerazione). Il sensore contenuto in Myotest registra l’accelerazione (variazione della velocità nel tempo) a cui è soggetto l’apparecchio durante un’attività sportiva. Indicando il peso corporeo o del carico, secondo l’esercizio, Myotest calcola automaticamente la forza sviluppata in Newton (massa x accelerazione). L’integrale dell’accelerazione consente di calcolare la velocità in cm al secondo [cm/s]; la potenza in Watt [w] è il prodotto della forza per la velocità.

    Grazie a Myotest, la misura delle prestazioni sportive esce dal laboratorio per arrivare direttamente sul campo, nelle situazioni reali e sempre, e consente agli atleti di migliorare allenamento e prestazioni.

     


  3. Garmin Forerunner 305

    by Emiliano Adinolfi

     

     

    TEST ATLETICI RITIRO PRECAMPIONATO 2010/2011

    A.S.D. CECCANO CALCIO

    MONITORAGGIO CORSA,ANDATURE,VELOCITA’

    Il Forerunner 305 è dotato di un cardiofrequenzimetro wireless che consente anche il monitoraggio delle funzioni cardiache e protocolli di allenamento, in modo da ottimizzare le proprie prestazioni, di massimizzare la resa dei programmi di allenamento. La più importante novità rispetto ai modelli precedenti è costituita dall’adozione di un ricevitore GPS SiRFStar III ad altissima sensibilità, che consente una precisione veramente superiore ed una ricezione ottimale anche nelle condizioni più svantaggiose, come nel folto di un bosco o nelle vie cittadine limitate da palazzi alti.

    Garmin Forerunner 305, nel 95% dei casi, ha una precisione di posizione minore di 10 metri RMS ad una velocità a tasso costante pari a 0,05 metri al secondo. Questa è soggetta ad una diminuzione di accuratezza fino a 100 metri 2DRMS in caso di attuazione del programma di Disponibilità Selettiva da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Le carte sono aggiornate di continuo, ogni secondo, l’acquisizione a caldo avviene in meno di 38 secondi, a freddo in meno di 45, altolocate in circa 5 minuti. La posizione viene fornita tramite i dati di longitudine e latitudine. La mappa elettronica sul display mostra la posizione attuale, insieme alle eventuali posizioni marcate, e quando si naviga verso la posizione di inizio o verso una posizione salvata, una freccia indica la direzione di viaggio. Il computer di viaggio fornisce informazioni riguardo alla velocità istantanea, la velocità media e la velocità massima del passo, il tempo e la distanza di marcia. Il dispositivo è provvisto di un cronografo automatico che si ferma automaticamente con il passo di riposo. Garmin Forerunner 305, grazie al software Training Center fornito su CD, presenta diverse funzioni: Auto Lap consente la rilevazione automatica dei dati sul giro e si possono memorizzare fino a 1000 giri; un’altra funzione avverte con allarme sonoro quando si raggiungono tempo e distanza impostati oppure quando si sta viaggiando ad andatura superiore o inferiore a quella prefissata; si possono impostare intervalli personalizzati di allenamento e riposo o gareggiare con un concorrente virtuale. Il dispositivo permette di scegliere il profilo di allenamento più adatto alle diverse attività praticate oppure allenarsi lungo un circuito registrato per raggiungere obiettivi di velocità e tempi prefissati nei diversi punti del tracciato. Garmin Forerunner 305 calcola le calorie consumate, è provvisto di cardiofrequenzimetro e con la funzione AutoLearn è possibile, dopo una serie di allenamenti, l’individuazione automatica della zona di frequenza ideale. Si possono programmare allarmi sonori per le variabili tempo, distanza, passo e frequenza cardiaca.


  4. Test Bisciotti Arcelli Sagnol

    16 giugno 2010 by Emiliano Adinolfi

    Il protocollo del B.A.S test si compone, come detto, di due sole prove, la prima una percorrenza massimale sulla distanza dei 2000 metri e la seconda, da effettuarsi sempre a velocità massimale, sui 3000, da svolgersi preferibilmente almeno a 48 ore di distanza l’una dall’altra. Il B.A.S test, che è stato validato attraverso un protocollo scientifico (Bisciotti e coll., 2000, Bisciotti e coll., 2001), permette quindi di ottenere dei dati affidabili, corrispondenti alla velocità di percorrenza a ritmo di soglia anaerobica, con l’utilizzo di un attrezzatura veramente ridotta al minimo: un semplice cronometro. Una volta corse le due distanze, si devono esprimere in secondi i tempi impiegati, la qual cosa si ottiene moltiplicando per 60 il numero dei minuti ed aggiungendo il numero che esprime i secondi; 11’46″ sui 3000 metri e di 7’38″ sui 2000 metri, per esempio, corrispondono a 706 e a 458 secondi. Si applica poi questa formula:

    lunghezza della distanza maggiore (3000 m) – lunghezza della distanza minore (2000 m)tempo sui 3000 m – tempo sui 2000 metri. t3 – t2

    Nel nostro caso si ha:

    3000 m – 2000 m 1000 m
    ——————— = ————- = 4,03 m/sec
    706 sec – 458 sec 248 sec

    Quella ricavata può essere definita “velocità critica” e corrisponde piuttosto bene alla soglia anaerobica. E’ espressa in metri al secondo; se si vuole trasformarla in chilometri all’ora, si deve moltiplicare per 3,6 il valore ricavato. Nel nostro caso si ha: 4,03 x 3,6 = 14,508 km/ora. La determinazione della velocità corrispondente alla soglia anaerobica, anche se costituisce un argomento non privo di polemiche, rappresenta comunque un importante indice nel controllo e nella pianificazione dell’allenamento, sia nell’ambito degli sport di resistenza, sia in quello degli sport di squadra come il calcio. Purtroppo la sua determinazione richiede l’impiego di attrezzature specifiche, relativamente costose e/o l’applicazione di protocolli invasivi, non sempre graditi dall’atleta e neppure di facile esecuzione per il preparatore atletico. In effetti credo, come tutti coloro i quali si cimentino quotidianamente sul campo, che una buona parte di test, indubbiamente giustamente noti per la loro validità scientifica, siano in verità poco proponibili in condizioni reali di controllo “su campo” dell’allenamento”, proprio per la loro scarsa praticità. Da qui nasce l’esigenza di un compromesso accettabile tra validità scientifica, e quindi affidabilità dei dati raccolti, e praticità di esecuzione del protocollo del test prescelto.


  5. http://www.emilianoadinolfi.it

    9 giugno 2010 by Emiliano Adinolfi

    adinolfi

     

     

     

     

     

     

     

     

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