1. Calcio Totale Rinus Michels

    2 maggio 2012 by Emiliano Adinolfi

    IL CALCIO TOTALE

    Rinus Michels

    Rinus Michels è stato l’inventore del calcio totale. Recentemente scomparso (2005), il “generale” – come era soprannominato – stabilì che i giocatori della sua squadra dovevano diventare il più possibile universali, capaci cioè di ricoprire vari ruoli.

    Da questo presupposto, i  difensori tornavano a marcare a zona sfruttando al massimo la tattica del fuorigioco; i centrocampisti e gli attaccanti pressavano a tutto campo i portatori di palla avversari; ogni calciatore doveva saper attaccare e difendere la sua zona di competenza. La disposizione in campo che predilesse fu il 4-3-3.

    La nuova filosofia di copertura degli spazi si sostituisce al concetto di contrapposizione individuale, tipico del catenaccio.

    Nel 1999, la Fifa ha eletto Michels allenatore del secolo e, nel 2002, la UEFA gli ha concesso l’Ordine di Merito per “il contributo alla crescita e alla storia del calcio”.

    PALMARES

    Finalista Coppa del Mondo 1974 Olanda
    1 titolo Europeo: 1988 Olanda
    1 Coppa Campioni1 vinta Ajax 4-1 1971 Ajax – Panathinaikos 2-0
    4 titoli nazionali con l’Ajax: 1966, 1967, 1968, 1970
    1 titolo con Barcellona: 1974
    3 coppe d’Olanda con l’Ajax: 1967, 1970, 1971
    1 Coppa del re di Spagna con il Barcellona: 1978
    1 Coppa di Germania con il Colonia 1983


  2. Tiki Taka Pep Guardiola

    by Emiliano Adinolfi

    BARCELONA ONE TOUCH FOOTBALL

    Pep Guardiola

    Guardiola nasce in un paesino di cinquemila abitanti nel nord della Catalogna. E’ sempre stato uno molto precoce. A tredici anni entra nella cantera degli azulgrana. Nel 1990 fa il suo esordio in prima squadra, in panchina c’è Johan Crujiff, che gli dà le chiavi della squadra. E’ lui il regista di una squadra fortissima, che verrà soprannominata il ‘Dream Team’. A Wembley gli azulgrana con un gol di Ronald Koeman battono la Sampdoria e vincono per la prima volta la Champions League. Con Crujiff allenatore il Barca vince quattro volte consecutive la Liga, nel ’93 e nel ’94 Romario e compagni vincono all’ultima giornata, sempre con l’aiuto del Tenerife. Quando arriva Van Gaal c’è una pulizia generale, Guardiola è l’unico della vecchia guardia a rimanere, diventa il capitano e fa in tempo a vincere un altro paio di campionati. Gli ultimi anni della sua carriera li passa in Italia, dove gioca una trentina di partite tra Brescia e Roma e nel Qatar. Dopo aver smesso con il calcio intraprende la carriera di allenatore,dopo essere stato scartato da club italiani come trainer delle giovanili torna in blaugrana. Guida per un anno la squadra B del Barcellona, poi a sorpresa viene scelto come allenatore dei blaugrana. Secondo indiscrezioni esorta il presidente a concedergli una chance come responsabile della prima squadra.

    E’ l’estate del 2008 il Presidente Laporta punta su di lui, e rischia tantissimo. Guardiola, sempre elegantissimo in panchina e con la barba incolta, eredita da Rijkaard una squadra fortissima, piena di Campioni d’Europa (che pochi mesi prima avevano vinto Euro 2008 con la Spagna), con un trio favoloso in avanti: Henry, Eto’O e Messi. Lui si porta un po’ di giovani della cantera, che pian piano si conquistano il posto, come Pedro, il primo calciatore della storia dei catalani a segnare in tutte le competizioni, e Busquets.
    Nel giro di sette mesi il Barcellona conquista sei trofei. Arriva il ‘triplete’. Guardiola vince senza soffrire la Liga, rifila anche sei gol al Real Madrid al Bernabeu, vince la Champions League, a Roma è sconfitto il Manchester United, si prende anche la Coppa del Re. In Estate vince Supercoppa Europea e Supercoppa spagnola e dà ai catalani il primo Mondiale per Club. Guardiola che dà calciatore ha vinto 16 titoli, probabilmente ha perso il conto dei trionfi ottenuti da allenatore. Sono arrivate altri due trionfi nella Liga, un’altra Champions League, un altro Mondiale per Club, due Supercoppe di Spagna e un’altra Supercoppa Europea. In mezzo la ‘manita’ al Real Madrid.